top of page

ITALIANI IN FRANCIA/ FISCO

AIRE E RESIDENZA: DUE CONCETTI IMPORTANTI

Iscrizione AIRE

Se siete stabilmente residenti all’estero, dovreste essere iscritti all’AIRE. Attenzione però: l’iscrizione all’AIRE non vuole dire che automaticamente pagherete le tasse in Francia perché entra in gioco l’altro concetto fondamentale: quello di residenza, domicilio e dimora.

​

RESIDENZA, DOMICILIO E DIMORA

Spesso usati come sinonimi, questi 3 termini fanno riferimento a situazione diverse:

Il significato del termine domicilio, così come espresso nell’art. 43 del Codice Civile, “È il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari

e interessi”. In pratica è il luogo in cui vive e lavora, quando si tratta di studenti o lavoratori fuori sede. La residenza invece è definita come “il luogo in cui la persona

ha la dimora abituale, ovvero dove risiede abitualmente”. La residenza è l’indirizzo che crea maggiori conseguenze legali e infatti è quello riportato nei documenti.

In pratica, finché non vi iscrivete all’AIRE, per l’Italia la vostra residenza resterà  in Italia perché non avrete comunicato lo spostamento. Per lo Stato francese invece, dal momento in cui avrete un indirizzo francese che potrete provare (bolletta della luce o di telefono fisso, contratto d’affitto, ecc), sarete residenti in Francia.

Fonte: articolo dell’avv. Ernesto Brenelli sul sito Italianipocket 

 

ITALIANI IN FRANCIA

Cosa dichiarare e pagare

REDDITO (IRPEF)

Se il vostro domicilio fiscale è in Italia o se “producete reddito” principalmente in Italia, è evidente che dovrete continuare a fare la vostra dichiarazione dei redditi

in Italia, attraverso il modello unico.

 

Il cittadino italiano, fiscalmente residente in Francia, sarà  comunque sottoposto a un obbligo dichiarativo dei suoi redditi di fonte italiana

(indipendentemente dalla loro natura), ed eventualmente sarà  anche sottoposto al pagamento dell’imposta, qualora la convenzione internazionale

tra Italia e Francia del 1989 (la convenzione di Venezia che limita le doppie imposizioni) ne preveda l’obbligo, producendo poi all’amministrazione fiscale

francese, per i soli redditi pagabili in Italia, idonea documentazione giustificativa per ottenere un crédit d’impôt.Per ulteriori informazioni,

consultare il sito dell’INPS.

​

CONTO IN BANCA

Se avete un conto in Italia intestato a voi, dovete barrare la casella 8UU della dichiarazione ed allegare un foglio con i dati del conto (numero, banca ) ma NON l’ammontare dei soldi depositati.

BENI IMMOBILI

Vanno dichiarati anche case, appartamenti, palazzi posseduti in Italia.

PENSIONI

Le pensioni italiane corrisposte a persone non residenti sono imponibili in linea generale in Italia.

Tuttavia in determinate circostanze sulla base della Convenzione bilaterale franco-italiana per evitare le doppie imposizioni, il contribuente può far valere il diritto alla detassazione della pensione italiana o la riduzione dell’aliquota tramite:

  • Presentazione alla sede INPS che gestisce la prestazione erogata del Modello CI532-EP-I/2 franco-italiano corredato dalla attestazione della residenza fiscale estera da parte della competente Autorità  in Francia

  • Richiesta di applicazione diretta della Convenzione al sostituto d’imposta italiano (INPS) già in sede di effettuazione della ritenuta.

​

L’Inps è tenuta, per obbligo di legge, alla verifica annuale delle situazioni reddituali dei pensionati incidenti sul diritto o sulla misura delle prestazioni pensionistiche, ivi inclusi i redditi rilevanti prodotti all’estero.

Per la compilazione dei modelli i pensionati possono avvalersi dell’assistenza degli Enti di Patronato che provvedono anche all’inoltro dei modelli all’Inps

in via telematica.

Consultare il portale dell’INPS

​

IMU E TASI

Dal 2015, per gli AIRE l’immobile in Italia si può considerare Abitazione principale (e quindi esente IMU) solo se si è pensionati nello Stato estero di residenza

e con pensione rilasciata dallo stesso Stato estero.

Se si è pensionati in Italia ma si risiede all’estero, non è possibile considerare l’immobile come abitazione principale.

Per tutti gli altri iscritti AIRE, qualunque immobile posseduto in Italia (abitativo o non abitativo) è di fatto un normale immobile soggetto ad aliquota ordinaria deliberata dal Comune in cui l’immobile è ubicato.

Dal 2016, in applicazione della Legge di Stabilità , oltre all’esenzione IMU per le Abitazioni principali AIRE dovrebbe valere anche l’esenzione TASI come per le altre abitazioni principali (Categorie da A2 ad A7).

 

Fonti principali per questa pagina: Ernesto Brenelli sul sito di Italiani Pocket

​

Abattement: Riduzione delle tasse

Allégement: Sgravio fiscale

Amendes fiscales: multa

Assujetti: Soggetto a un’imposta, a una tassa

Avis d’imposition: Avviso per mezzo del quale l’erario notifica al contribuente l’importo del suo debito fiscale e le modalità  di pagamento

Avoir fiscal: Credito d’imposta

Centre des impôts: Agenzia delle Entrate

Charges déductibles: Spese detraibili

Contribuable: Contribuente

Crédit d’impôt: Credito d’imposta

Déclaration des impôts: dichiarazione dei redditi

Déclaration fiscale: Dichiarazione fiscale

Déduction: Deduzione

Dégrèvement: Sgravio fiscale

Domicile fiscal: Domicilio fiscale

Étalement: Possibilità di scaglionare nel tempo i pagamenti

Exonération: Esonero

Intérêts moratoires: Interessi moratori

Intérêt de retard: Interessi per il ritardo

Majoration: Maggiorazione

Mensualisation: Suddivisione in rate mensili

Minoration: Riduzione

Mise en demeure: Costituzione in mora

Mise en recouvrement: Esazione delle tasse

Personnes à charge: Persone a carico

Plafonnement: Determinazione di un massimale, un limite massimo espresso in cifre o in percentuale.

Prélèvement à la source: Prelievo alla fonte

Redressement: Rettifica fiscale in seguito a un controllo

Réduction: Diminution d’impôt ou de l’assiette de l’impôt.

Retenue à la source: Ritenuta alla fonte

Revenus: reddito
Sursis de paiement: Rinvio del pagamento

bottom of page