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Salario, busta paga e pensioni
SALARIO E BUSTA PAGA
Il salario viene liberamente concordato fra il dipendente e il datore di lavoro al momento dell’assunzione, nel rispetto delle norme di legge e delle disposizioni previste sia dalle Convenzioni di lavoro collettive per settore (conventions collectives de branche) che dagli accordi specifici della società (accord d’entreprise).
La negoziazione del salario si svolge sulla base dello stipendio lordo, salaire brut.
Lo stipendio netto, salaire net, è quello al netto appunto dei contributi (cotisations sociales) prelevati mensilmente dalla vostra busta paga.
In Francia l’impôt sur les révenus, corrispettivo del nostro IRPEF, non è prelavata direttamente dalla busta paga ma va versata una volta all’anno in seguito alla dichiarazione dei redditi.
Per legge il salario concordato non potrà essere inferiore al cosiddetto SMIC, Salaire Minimum Inteprofessionnel de Croissance, rivalutato il 1 gennaio di ogni anno.
Un elemento che integra il salario di base è rappresentato dalle c.d. primes et gratifications il cui versamento è obbligatorio se previsto dal code du travail, da un contratto collettivo o da autonoma decisione del datore di lavoro (primes de fin d’année, tredicesima, primes de productivité, d’ancienneté ecc..).
Nel salario sono inoltre inclusi i beni o altri benefits che il lavoratore riceve per esigenze connesse all’esercizio della propria attività (ad esempio uso dell’auto aziendale, uso gratuito dell’abitazione, ticket restaurants ecc. c.d. avantages en nature).
Il salario non può essere modificato senza l’accordo del dipendente. Tuttavia in caso di comprovati motivi economici che ne giustifichino la riduzione, il rifiuto da parte dell’impiegato di accettare un salario inferiore a quanto percepito in precedenza può dar luogo a un licenziamento per motivi economici.
PENSIONI
Per il computo degli anni di lavoro che danno diritto alla pensione è prevista la possibilità di totalizzare i contributi maturati in tutti i Paesi a cui si applica la normativa comunitaria e nei quali l’interessato ha lavorato. La totalizzazione dei periodi assicurativi è ammessa a condizione che il lavoratore possa far valere un periodo minimo di assicurazione e contribuzione nel Paese che deve effettuare il cumulo dei contributi per concedere la pensione (un anno). Le pensioni vengono versate indipendentemente da dove si decida di vivere in Europa, presentando domanda agli organi competenti nel Paese dove si è stabilita la residenza a patto di avervi lavorato (altrimenti agli enti competenti del Paese nel quale si è svolta l’ultima attività lavorativa, per l’Italia l’INPS).
In linea di massima, le disposizioni previste per le pensioni di vecchiaia valgono anche per le pensioni di invalidità e le pensioni di reversibilità e per orfani.
PER APPROFONDIRE:
Le pensioni all’estero sul sito della Commissione Europea e su quello dell’INPS
Pagamento delle pensioni all’estero
Le tutele in materia di sicurezza sociale dei lavoratori migranti sul sito dell’INPS.
Link utili:
una lista dettagliata sul sito dell’INPS
I patronati italiani in Francia
GLOSSARIO
Retraite
Retraite
Retraité(e)
AER
AGIRC
ARRCO
PRP Préretraite progressive
pensione
complementaire pensione integrativa
pensionato/a
Allocation équivalent retraite Indennità equivalente alla pensione
Association générale des institutions de retraite des cadres Associazione che riunisce tutti gli organismi pensionistici per i quadri
Association des régimes de retraite complémentaire Associazione che riunisce i regimi pensionistici delle pensioni integrative
Préretraite progressive pre-pensionamento progressivo
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